Quante lettere che ti ho scritto, dopo
ogni conflitto
Quante canzoni che ho ascoltato, che
parlavan di quanto ti avevo amato
Per quanto tempo ti ho afflitto,
rendendoti un relitto
Per quanto tempo il tuo cervello ho
lambiccato, invece di averti ascoltato
La nostra statua abbiam scheggiato,
pian piano, inesorabilmente
tanto che, pian piano, finì per non
rimaner più niente
Quante volte ho sperato, che il nostro
amor fosse rinnovato
Quante volte la speranza ho lambito,
senza muover un dito
Per quanto tempo ho desiderato, di
vederti piangere, accorato
Per quanto tempo ho poltrito,
additandoti d'esser sparito
Un giorno, la statua abbiam ricomposto
così, improvvisamente
tanto che, improvvisamente, il cuor è
tornato battente
E' vero, forse le viscere non han
tremato
ma giuro, con spirito sincero, ti ho
amato.